Quartiere Centocelle Centocelle ebbe un grande sviluppo con la nascita e lo sviluppo dell'adiacente ed omonimo aeroporto, il primo aeroporto italiano, entrato ufficialmente in funzione il 15 aprile 1909 quando Wilbur Wright venne a dare una serie di dimostrazioni del Flyer. la presenza di questo obiettivo militare la zona fu fatta oggetto di numerose incursioni aeree alleate nel corso della Seconda guerra mondiale. La successiva urbanizzazione della città ridusse l'operatività dell'aeroporto ad eliporto. Durante gli anni quaranta Centocelle aveva il suo punto centrale in piazza dei Mirti e la via principale in via dei Castani, costeggiate da piccole case basse a uno-due piani. Nella piazza sorgeva un'osteria con un pergolato, dove risiedeva il comando partigiano di zona nel periodo in cui, nei primi mesi del 1944, Centocelle divenne "zona liberata", mentre tutto intorno si estendeva il tracciato dei binari delle ferrovie vicinali.
Al di là di questi due luoghi, c'erano strade in terra battuta, che si addentravano nella campagna circostante verso la marrana allora presente che scorreva in una valletta. Questi sentieri avevano tutti intorno casupole, disposte disordinatamente su un terreno leggermente ondulato. Con caratteristiche più vivibili rispetto al vicino Quarticciolo, Centocelle accoglieva operai dell'industria romana, artigiani, piccoli commercianti, contadini e tranvieri, che ne abitavano le case migliori. Finita la guerra a partire dagli anni cinquanta fino agli anni settanta si ebbe un periodo di costruzione selvaggia che stravolse la natura dei luoghi come gran parte della periferia. Tuttavia fu messo in atto un vero e proprio piano regolatore ben visibile dalla perimetralità delle strade del quartiere. Nel 1979 il militante di destra Alberto Giaquinto fu assassinato da un agente di P.S. in Piazza dei Mirti. Dal 2006 al 2015 il quartiere è stato interessato dalla costruzione della linea C della metropolitana, che lo collega da un lato con il centro della città e dall'altro con la direttrice Casilina, mediante tre fermate: Gardenie, Mirti e Parco di Centocelle.
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Tor Tre Teste La zona prende il nome da un bassorilievo in travertino raffigurante tre teste[3], di cui una femminile velata, posto sulla facciata di una chiesetta seicentesca, intitolata a sant'Anna, circa al 9° chilometro della via Prenestina. La chiesetta si trova addossata a una torre, innalzata nel XII secolo con funzione giurisdizionale e che era denominata "Torre di San Giovanni". apparteneva alla Basilica Lateranense. Nel 1948 crollò tutta la parete settentrionale della torre; altri crolli avvennero nel 1966 e infine nel 1972, quando cadde l'angolo sud-orientale abbattendo parte della facciata della chiesa e l'epigrafe medievale. Nel 1966, i resti di una villa di età imperiale vennero distrutti per costruire un insediamento industriale; tra il 1964 e il 1967 venne parzialmente demolito un sepolcro a tempietto.
Il 26 ottobre 2003 venne inaugurata la nuova chiesa di Dio Padre Misericordioso, progettata dall'architetto Richard Meier, caratterizzata per le tre vele bianche, la luminosità e il cemento "mangiasmog" con cui è stata costruita. Quartiere Quarticciolo Nasce come borgata ufficiale nel biennio 1939-40, su progetto di Roberto Nicolini (1907 - 1977) L'architettura della borgata è composta da edifici e diverse tipologie edilizie. Solo nel luglio del 1943, a seguito dei bombardamenti aerei un gran numero di sfollati e senza tetto occupò le case del Quarticciolo ancora da ultimare. Tra il 1943 ed il 1945, con il Quadraro, Centocelle, Torpignattara e il borghetto Alessandrino, il Quarticciolo fu protagonista della Resistenza contro l'occupazione tedesca di Roma. Oltre alla presenza di numerosi partigiani e combattenti della Resistenza, il Quarticciolo era la base operativa della famosa banda del Gobbo (Giuseppe Albano).
E' ORMAI NOTO CHE IL CIBO ITALIANO E MOLTO INVIDIATO DA TUTTO IL MONDO .... COSA C'è DI PIù BUONO DI UN PIATTO DI PASTA ITALIANA ....CREDO CHE NIENTE PUO SOSTITUIRLA ... SIA PER IL SUO VALORE NUTRIZIONALE .... INFATTI MOLTI NUTRIZIONISTI ITALIANI LA CONSIDERANO UN PIATTO COMPLETO AL CONTRARIO DI QUANTO SI PENSA COMUNEMENTE UN PIATTO DI PASTA CON SEMPLICE POMODORO A CRUDO PUO' ESSERE TRANQUILLAMENTE CONSUMATO !!! NON CE NULLA DI PIù SALUTARE !!!! L'UNICA COSA CHE POTREMO INVIDIARE AL MONDO ALL 'AMERICA FORSE SONO SOLO I PANINI DEL MECDONALD... OGNI TANTO ANCHE QUELLO FA BENEE !!! COME DETTO LA PASTA è MOLTO INVIDIATA .... MA LA CUCINA ITALIANA NON è SOLO PASTA .... MA ANCHE CARNE PESCE VERDURE ANCHE SE SECONDO ME QUALCUNO DI QUESTI PRODOTTI STA SUBENDO PICCOLE IMPORTAZIONI DA OLTRE CONFINE ITALIANO. ANCHE SUI DOLCI ABBIAMO GRANDI APPREZZAMENTI ---- COSA CE DI PIU ' BUONO DI UN GELATO ITALIANO !!
ANCHE PER IL GELATO CE DA INVIDIARCI .. SONO TUTI BUON GUSTAII DI GELATTO ... GLI STRANIERII NE APPROFITTANO PER MANGIARNE UNO MENTRE APPREZZZANO LE NOSTRE CITTA' ... LEGEVO TEMPO FA ....CHE NOSTRO CARO CONO GELATO è COSTATO A D UN GRUPPO DI STRANIERI 64EURO PER 3 CONI GELATO .... I GELATAI IN QUEL CASOO HANNO TROVATO UN OTTIMO MODO PER ARRICHIRSI APPROFITTANDO DEL NOSTROO ALTISSIMO TURISMO ..... HANNO USATO MOLTO L' ASTUZIAA VISTO CHE LA CRISI HA COLPITO ANCHE LORO Lo sapevate che il il cervello nasconde le cose inutili, come il secondo "il ' nella prima frase? Ma non finisce qui, guardate il video! Laura dunque trascorreva le sue giornate sola a ricamare i fazzoletti ornati da preziosi merletti,data la sua eta stanca di aspettare il ritorno del suo amato alessandro. una sera fatale, dalla finestra sopra volta. (Ancora oggi detta Sora Laura) vide soppragiunggere un bel giovane fece cadere il fazzoletto, e invito chi lo raccolse al palazzo per riportaglielo. dopo l'incontro ravvicinato nella sua camera laura da una porticina che nascondeva un profondo trabbocchetto irto di lame acuminate fece uscire il malcapitato che vi precipitò trovando un orrenda morte. Citta di Castello Umbria Palazzo vitelli alla cannoniera. |
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Ottobre 2017
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